Ravenna Festival

Ravenna, dal 7 giugno al 23 luglio 2023 Un omaggio a Italo Calvino e alla sua Le città invisibili
Questo progetto è sostenuto dall'1% della spesa a marchio Coop dei nostri soci

Il progetto

Di nuovo Ravenna Festival: dal 7 giugno al 23 luglio con oltre 100 alzate di sipario e più di mille artisti coinvolti riparte il festival multidisciplinare della città di Ravenna.

Il centenario della nascita dello scrittore Italo Calvino e Le città invisibili devono aver offerto alla XXXIV edizione di Ravenna Festival - cui è dedicata questa edizione - il pretesto per riflettere sulla duplice natura dell’organismo “città”: emblema della comunità umana e immagine della sua crisi, dove l’individuo sbiadisce nella massa e il progresso raggiunge il suo apice consumistico e globalizzante. Sempre in bilico fra distopia e utopia, la città è l’unità di misura della nostra civiltà.

Per un Festival che da sempre trova nella composita identità della città e del territorio il punto di partenza e la destinazione dei propri itinerari, la riflessione sulla dimensione invisibile della città è inevitabile.

Dopo la doppia inaugurazione del 7 e 8 giugno 2023 che vede protagoniste rispettivamente una “narratrice di storie” come Laurie Anderson e una leggenda del pianoforte quale Martha Argerich, in conversazione con il violoncello di Mischa Maisky, il racconto del Festival si dipana fino al 23 luglio assecondando la propria natura pellegrina.

Dal 16 al 22 dicembre, Riccardo Muti  regalerà a Ravenna un trittico composto da un gala verdiano e due titoli d’opera del repertorio italiano. Fra i solisti spiccano Anne-Sophie Mutter con i suoi Virtuosi, Leonidas Kavakos sia in solo che al fianco della Cherubini, Beatrice Rana per l’omaggio a Rachmaninov con stelle del balletto (il programma danza conta anche la prima assoluta di WE, the EYES di Emio Greco e Pieter C. Scholten).

Ai titoli che esplorano il volto terribile della civiltà – da Doctor Atomic Symphony di John Adams e Trenodia per le vittime di Hiroshima di Penderecki alle distopie Gli angeli dello sterminio di Giovanni Testori e Metropolis di Fritz Lang – si contrappone la celebrazione del dialogo fra culture, generi e mondi sonori: dal pacifismo di Acarnesi di Aristofane, parte del prologo di quest’edizione e frutto del dialogo con il Parco Archeologico di Pompei, città a lungo “invisibile” restituita alla storia, a Yellow Shark di Frank Zappa e le Folk Songs di Berio.

La Basilica di S. Vitale accoglie anche quest’anno due nuove sacre rappresentazioni, mentre tra i cori ospiti ci sono tre delle più celebrate formazioni inglesi – i Tallis Scholars, il Tenebrae Choir e i King’s Singers.
E ancora: Stefano Bollani, Aurora, Sinfonia Varsovia, PMCE, Filarmonica Toscanini, Timothy Brock, Eleonora Abbagnato, Sergio Bernal, Julian Rachlin, Yefim Bronfman, Elicia Silverstein, Fatoumata Diawara, Orchestra Notturna Clandestina, Niccolò Fabi, Fast Animals and Slow Kids, Sergio Rubini, Moni Ovadia, Mike Stern, Roberto Mercadini, Federico Buffa, Sandro Lombardi

Sulla mappa del Festival brillano anche cittadine custodi di cultura e tradizioni, quell’eredità “invisibile” tanto
preziosa quanto il patrimonio materiale di architetture e paesaggi: Cervia-Milano Marittima, dove l’Arena dello Stadio dei Pini accoglie la quarta edizione della rassegna di parole e note Il Trebbo in musica, e le storiche ed eleganti location del Pavaglione di Lugo e di Palazzo S. Giacomo a Russi.
Le formazioni da camera dell’Orchestra Cherubini sono inoltre impegnate nella rassegna La musica senza barriere in RSA, ospedali, carceri e luoghi di volontariato, cultura e arte nel territorio di Ravenna e oltre.

Il Festival, capace di trasformare la città e il territorio in uno splendido palcoscenico come già in passato, è sostenuto da Coop Alleanza 3.0 e per i soci sono previsti sconti sulle tariffe degli spettacoli.

Per info: www.ravennafestival.org

Le passate edizioni

2022

Dal 1° giugno al 21 luglio, le parole con cui Pasolini descrisse il folgorante incontro con le Sonate per violino di Bach hanno disegnato un fil rouge non solo musicale che ha coinvolto artisti come Giuseppe Gibboni, Accademia Bizantina, Elio Germano

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2021

È stata una dedica d’amore quella della XXXII edizione di Ravenna Festival, che ha tratto ispirazione dal VII centenario della morte di Dante: per due mesi, dal 2 giugno al 31 luglio, e con la programmazione autunnale, “Dedicato a Dante”, ha proposto oltre 120 spettacoli, pianeti e satelliti che hanno ruotato attorno al sole centrale del Poeta e del suo capolavoro ma hanno seguito anche altre e più eccentriche orbite.

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