WHISTLEBLOWING

PER UNA COOPERATIVA APERTA E TRASPARENTE

La legge 231. La responsabilità delle aziende.

Il decreto legislativo 231 del 2001 prevede che aziende ed enti possono essere chiamati a rispondere anche economicamente per alcuni reati commessi nel proprio interesse o vantaggio dai propri amministratori o dipendenti. La responsabilità diretta delle aziende e degli enti si aggiunge alla responsabilità penale, da sempre esistita, delle persone fisiche che commettono materialmente il reato.


Un aggiornamento. La tutela di chi segnala reati.

La nuova disciplina sul whistleblowing (letteralmente “soffiatore di fischietto”) aggiorna la normativa 231 introducendo il principio di tutela degli autori di segnalazioni di reato. L’obiettivo della legge è tutelare i dipendenti che, in ragione del proprio lavoro, vengano a conoscenza di illeciti o violazioni relative al Codice etico e al Modello di organizzazione e gestione dell’ente e decidano di segnalarlo. Secondo la legge, chi segnala deve essere tutelato e deve essere garantita la riservatezza della sua identità al fine di evitare possibili ritorsioni e discriminazioni. È prevista la creazione di uno o più canali per veicolare le segnalazioni circostanziate di condotte costituenti reato o illeciti. Tali canali devono garantire la riservatezza dell’identità del segnalante.


La risposta della Cooperativa

Coop Alleanza 3.0 si è attivata per adeguarsi alla nuova normativa, prevedendo che eventuali segnalazioni possano essere inviate: 

  • all’indirizzo dello studio professionale del Coordinatore dell’Organismo di Vigilanza, Avv. Giovanni Catellani, Via Guido da Castello 33, 42121 Reggio Emilia;
  • sulla piattaforma https://segnalazioni.coopalleanza3-0.it

La Cooperativa ha altresì previsto il divieto di atti di ritorsione o discriminatori nei confronti di coloro che effettuano eventuali segnalazioni circostanziate di condotte costituenti reato o illeciti, ed ha integrato il Sistema Disciplinare 231 introducendo specifiche sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante o di chi effettua segnalazioni che si rivelino infondate. 

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