Il progetto
Non abbiamo più parole. Solo un gesto. Siamo al fianco della popolazione civile e di chi sta soffrendo a causa del conflitto in Ucraina con #CoopforUcraina, la campagna di raccolta fondi avviata il 4 marzo 2022 e che in un mese ha raggiunto la cifra di oltre 1,2 milioni di euro per portare un aiuto immediato alle famiglie in fuga dalla guerra e fronteggiare l'emergenza umanitaria.
Avviata attraverso la collaborazione con l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere, la raccolta continua a fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e anche al suo interno.
Le donazioni sono state ottenute grazie ai contributi dei cittadini e il plafond di partenza pari a 500.000 euro versato dalle cooperative. I donatori sono stati oltre 81.000 e hanno contribuito in diverse modalità: degli oltre 1 milione e 200.000 euro, oltre 540mila gli euro raccolti sia attraverso le casse dei 1.100 punti vendita Coop con donazioni in denaro e punti redenti, il resto sul conto corrente e sulla piattaforma di crowdfunding online Eppela.
Coop Alleanza 3.0 ha contribuito alla raccolta fondi con un totale di oltre 200.000€, di cui 32.000€ provenienti dall'1% della spesa a marchio Coop che si sono aggiunti alle donazioni dirette di soci e clienti.
E ora la campagna continua spostandosi a livello territoriale delle singole cooperative. Dal 5 aprile, i soci e i clienti possono continuare a contribuire a punto vendita, e a beneficiarne saranno le associazioni locali che già si stanno occupando dell’accoglienza dei profughi giunti dall’Ucraina in questo mese.
Intanto l’oltre 1,2 milioni di euro raccolto fino ad oggi è impiegato su diversi fronti di attività delle tre associazioni partner dell’iniziativa.
Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR
UNHCR è presente e operativa in tutte le regioni dell’Ucraina e nei Paesi vicini. Anche grazie al contributo di Coop, UNHCR organizza trasporti aerei e convogli di assistenza per fornire agli sfollati e ai rifugiati cibo e beni essenziali per la sopravvivenza, fra i quali coperte, alloggi di emergenza e abiti invernali. Garantisce servizi di protezione ai più vulnerabili, compresi i bambini; supporta la creazione di strutture di accoglienza; assicura alle famiglie che ne hanno bisogno assistenza economica diretta per far fronte alle spese di base. In Ucraina, tra le altre cose, ha consegnato cibo e beni di prima necessità a 65 mila persone e supportato la ristrutturazione di 73 centri di accoglienza. In Polonia, ha fornito beni essenziali per la sopravvivenza a 110 mila persone e garantito assistenza economica diretta a 4300 persone. In Moldavia, ha garantito a 40 mila persone beni di prima necessità e assistenza economica diretta a 1300 persone.
Comunità di Sant'Egidio
Presente in Ucraina dal 1991, Sant’Egidio ha costruito negli anni una rete di comunità che sono un punto di riferimento in tutto il paese. A seguito dell’invasione russa, alcune famiglie di Sant’Egidio, con bambini piccoli e anziani, si sono rifugiate nelle regioni occidentali dell’Ucraina e nei paesi confinanti, mentre le persone rimaste continuano, tra il coprifuoco e gli allarmi aerei, ad aiutare chi è più povero, come gli anziani e i senza dimora, e sostengono gli sfollati interni con la preparazione e la distribuzione di pasti e bevande calde. Nelle scorse settimane gli aiuti raccolti in Italia, anche grazie alla campagna #CoopForUcraina – alimentari, medicinali, latte in polvere – sono stati distribuiti a Kiev, Chernihiv, Cherson, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Leopoli, Poltava, Stryj, Sumy, presso ospedali, istituti e centri per l’infanzia, che sostengono il peso della presenza dei profughi interni. La Comunità è attiva anche alla frontiera slovacca, in Ungheria e in Polonia, dove – a partire da Varsavia – decine di famiglie di rifugiati sono ospitate in casa, si distribuiscono generi di prima necessità alle persone in transito verso altre città o paesi europei e si promuovono attività educative e ricreative per i bambini nelle Scuole della Pace.
Medici Senza Frontiere
Fin dal primo giorno di guerra MSF è in azione per una risposta d’emergenza nel paese. Finora ha inviato kit chirurgici, traumatologici, farmaci per malattie croniche e per afflussi di massa di pazienti a supporto degli ospedali ucraini (in particolare Kiev, Karmatorsk, Odessa), fornito formazione al personale delle strutture sanitarie sulla gestione di afflusso di massa di pazienti e inviato i propri team alle frontiere dei paesi limitrofi per rispondere ai bisogni medico umanitari delle persone in fuga. MSF è attiva anche ai confini dell’Ucraina con cliniche mobili pronte a fornire assistenza medica, centri medici e un’area di supporto psicologico e psicosociale d’emergenza per le migliaia di donne, bambini, persone anziane e con disabilità in arrivo.
Ecco la testimonianza di chi sta lavorando per aiutare la popolazione colpita dalla guerra, che ha la voce del fotoreporter Stefano Schirato. Da Varsavia, insieme ai volontari della Comunità di Sant'Egidio, il racconto di come sono utilizzati i fondi raccolti dalla nostra campagna.
Courtesy of Unicoop Firenze
Le passate edizioni
Questo progetto è stato sostenuto con 32.000€ dall'1% della spesa a marchio Coop dei nostri soci
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