DIG Festival_ Documentari Inchieste e Giornalismi

Modena, dal 24 al 28 settembre 2025

La rassegna internazionale del giornalismo investigativo e del reportage

Questo progetto è sostenuto dall'1% della spesa a marchio Coop dei nostri soci

Il progetto

Dal 24 al 28 settembre 2025, Modena torna a essere la capitale del giornalismo investigativo con l’undicesima edizione del DIG Festival, che quest’anno ha come filo conduttore “Targets”. Cinque giorni di incontri, talk, dibattiti, proiezioni, mostre, concerti e oltre 100 ospiti da tutto il mondo per raccontare e discutere le sfide più urgenti della nostra epoca.

Tra i temi al centro del festival: guerre e genocidi, crisi climatica, criminalità organizzata, diritti civili, intelligenza artificiale, minacce all’informazione indipendente e al sistema giudiziario. A rendere il programma ancora più ricco, anche i DIG Awards 2025, le proiezioni di documentari in anteprima, mostre fotografiche e performance artistiche.

Coop Alleanza 3.0 rinnova anche quest’anno il proprio sostegno al DIG Festival, confermando l’attenzione della Cooperativa per la cultura, i diritti e il giornalismo libero. In particolare, la Cooperativa sarà partner dell’incontro:

📌 26 settembre, ore 11.00
Sede Associazione DIG – Via Santa Chiara 14, Modena
Ingresso libero

“Odio digitale, violenza reale: il racconto giornalistico contro il sessismo online”
Con Flares Reports, Laura Carrer, Elisabetta Tola, Donata Columbro

Un appuntamento dedicato a un tema sempre più urgente: l’odio digitale e le sue conseguenze concrete, con un racconto giornalistico che dà voce a chi ogni giorno si confronta con il sessismo online.

Per info e programma: dig-awards.org

Le edizioni passate 

2024

Dopo il successo del 2023, con oltre diecimila presenze, DIG ha festeggiato i suoi primi dieci anni con un programma ancora più ricco: oltre cento eventi, cinque giornate e nuove location nel cuore di Modena. Il titolo scelto per questa edizione era «J’accuse»: un’espressione che indica la necessità di denunciare pubblicamente un’ingiustizia, anche quando farlo è sconveniente o pericoloso. Fu Émile Zola a usarla per primo nel 1898, nella sua celebre lettera al Presidente della Repubblica francese per difendere l’innocenza dell’ufficiale Alfred Dreyfus. Zola fu condannato a un anno di carcere per via della sua presa di posizione. 

Dopo il successo del 2023, con oltre diecimila presenze, DIG ha festeggiato i suoi primi dieci anni con un programma ancora più ricco: oltre cento eventi, cinque giornate e nuove location nel cuore di Modena. Il titolo scelto per questa edizione era «J’accuse»: un’espressione che indica la necessità di denunciare pubblicamente un’ingiustizia, anche quando farlo è sconveniente o pericoloso. Fu Émile Zola a usarla per primo nel 1898, nella sua celebre lettera al Presidente della Repubblica francese per difendere l’innocenza dell’ufficiale Alfred Dreyfus. Zola fu condannato a un anno di carcere per via della sua presa di posizione. 

Con il titolo «J’accuse» DIG Festival 2024 ha reso omaggio al giornalismo indipendente, a chi ha il coraggio di mettere «la verità prima di tutto», a chi prende posizione e ci mette la faccia. E ha reso omaggio alla memoria dei giornalisti che sono stati uccisi mentre raccontavano cosa succede in Palestina e più ampiamente in Medioriente

«J’accuse» ricorda a tutti che il ruolo del giornalismo, in quest’epoca di crisi e di guerra, è sempre lo stesso: denunciare l’ingiustizia, anche quando è pericoloso, svantaggioso o sconveniente. Per questo, la lectio magistralis inaugurale della decima edizione di DIG Festival ha visto protagonisti Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite nei territori palestinesi occupati, e il giornalista Christian Elia, i quali hanno scelto la locuzione «J’accuse» come titolo per il loro libro con cui invocano la fine del massacro in Palestina. La lectio di Albanese ed Elia era in programma giovedì 19 settembre dalle ore 19 nella Chiesa di San Carlo, Modena.

Leggi di piùchevron_right
2023

"Don't give up" è il titolo dell'edizione 2023 che aveva in programma un centinaio di eventi in quattro giorni: crisi climatica e indagine dei disastri ambientali, estremismi e guerredisuguaglianze e fine del lavoro, criminalità organizzata e libertà di informazione, futuro di Internet e nuove resistenze. Una manifestazione sempre più ricca con talk, proiezioni, workshop, teatro, arte, musica, l'assegnazione dei DIG Awards 2023 e del DIG Pitch.

"Don't give up" è il titolo dell'edizione 2023 che aveva in programma un centinaio di eventi in quattro giorni: crisi climatica e indagine dei disastri ambientali, estremismi e guerredisuguaglianze e fine del lavoro, criminalità organizzata e libertà di informazione, futuro di Internet e nuove resistenze. Una manifestazione sempre più ricca con talk, proiezioni, workshop, teatro, arte, musica, l'assegnazione dei DIG Awards 2023 e del DIG Pitch. Coop Alleanza 3.0 nello specifico ha sostenuto la rassegna cinematografica dedicata alla guerra in Ucraina "Speciale Ucraina. Tre sguardi sulla guerra", in programma sabato 23 settembre  presso il Cinema Astra - Sala Turchese. Tre documentari, in versione originale sottotitolata in italiano, che raccontano diverse prospettive sulla guerra in Ucraina, una serata per riflettere sul conflitto da diversi punti di vista e per approfondirne le vicende: “Bucha: Final Destination”, “Prigozhin, Putin's Butcher” e “The Bait - Faces of the War in Ukraine”.

Leggi di piùchevron_right
2022

Durante “DIG Festival 2022: Stay Gold” si è parlato di conflitti, propaganda e giornalismo, delle grandi crisi del nostro tempo, di autoritarismo tecnologico. Un’edizione dedicata alla memoria di Matteo Scanni – fondatore di DIG, giornalista, documentarista, a lungo direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica – prematuramente scomparso: Stay Gold, “resta d’oro”, era infatti l’invito con cui amava spronare i giovani giornalisti a rimanere incorruttibili e a continuare a cercare la verità senza scendere a compromessi.

Durante “DIG Festival 2022: Stay Gold” si è parlato di conflitti, propaganda e giornalismo, delle grandi crisi del nostro tempo, di autoritarismo tecnologico. Un’edizione dedicata alla memoria di Matteo Scanni – fondatore di DIG, giornalista, documentarista, a lungo direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica – prematuramente scomparso: Stay Gold, “resta d’oro”, era infatti l’invito con cui amava spronare i giovani giornalisti a rimanere incorruttibili e a continuare a cercare la verità senza scendere a compromessi. Sabato 24 settembre al Complesso San Paolo nel Cortile del Leccio si è svolto Dig Talk Verso la Green sypply Chain. La transizione ecologica è ancora sostenibile? Con Stefano Liberti, giornalista e documentarista ed Edy Gambetti, vice presidente Coop Alleanza 3.0.

Leggi di piùchevron_right
2021

Il ricco programma dell'edizione 2021 del Festival si sviluppa intorno a un tema, Unmute, e a otto sezioni principali, che permettono al pubblico e ai partecipanti di fruire di un’esperienza poliedrica e curata su più aree di approfondimento, per un totale di circa ottanta eventi tra proiezioni, talk, conferenze, keynote, seminari, concerti e mostre.

Il ricco programma dell'edizione 2021 del Festival si sviluppa intorno a un tema, Unmute, e a otto sezioni principali, che permettono al pubblico e ai partecipanti di fruire di un’esperienza poliedrica e curata su più aree di approfondimento, per un totale di circa ottanta eventi tra proiezioni, talk, conferenze, keynote, seminari, concerti e mostre. Tanti giorni di proiezioni, incontri, concerti, mostre e momenti di formazione pensati insomma per recuperare il senso e le ragioni profonde di quello che ci accadeva intorno.

Leggi di piùchevron_right
2020

Il tema della sesta edizione del DIG Festival, cui hanno aderito i principali broadcaster e agenzie indipendenti internazionali con l’invio di oltre 300 opere, è stata AGE OF FEAR: la pandemia di Coronavirus è stato l’ultimo spettro di un anno drammatico, segnato da recessione, conflitti armati, migrazioni, ingiustizie sociali, scandali fiscali, emergenze climatiche.

Il tema della sesta edizione del DIG Festival, cui hanno aderito i principali broadcaster e agenzie indipendenti internazionali con l’invio di oltre 300 opere, è stata AGE OF FEAR: la pandemia di Coronavirus è stato l’ultimo spettro di un anno drammatico, segnato da recessione, conflitti armati, migrazioni, ingiustizie sociali, scandali fiscali, emergenze climatiche. È questa paura, in tutte le sue declinazioni, che è stata scandagliata con la forza dell’indagine giornalistica. Quattro giorni di proiezioni, incontri, concerti, mostre e momenti di formazione pensati insomma per recuperare il senso e le ragioni profonde di quello che ci accadeva intorno.
Il DIG Festival ha aperto ufficialmente alla Chiesa San Carlo con una lectio dello storico Sandro Portelli e un intervento di Elio Germano.

Leggi di piùchevron_right

Dalla parte della comunità

Se sei socio, quando compri i prodotti a marchio Coop la tua scelta diventa un valore concreto per la tua comunità, perché attraverso l'1% dei tuoi acquisti* contribuisci ai progetti e alle iniziative sociali, culturali ed ambientali che la Cooperativa sostiene e promuove sul territorio. I prodotti a marchio Coop sono buoni, convenienti e fanno bene a tutti!


*I prodotti Coop che concorrono alla raccolta dell'1% sono gli alimentari confezionati, ad esclusione dei freschi e freschissimi e del latte infanzia di tipo 1
Inserisci ora il codice OTP che trovi nel messaggio SMS che ti è stato inviato.

Inserisci il codice di 6 cifre

Non hai ricevuto il codice? Potrebbe esserci un problema di rete: puoi ricevere un nuovo codice con una chiamata automatica tra s. Rispondi e prendi nota del codice.

Ricevi il codice via chiamata

phone_in_talk
Operazione completata con successo