Sapone di Marsiglia puro: storia, usi e proprietà

Non si direbbe, ma il sapone naturale più famoso del mondo è una vera rarità

Prodotto Consumo Consigli 31 maggio 2018

Chi non ama il tradizionale profumo di Marsiglia del bucato appena steso? Nonostante l'assortimento di profumi nella corsia dei detersivi per il bucato possa fare invidia a molti fiorai, il profumo, neutro ma ben riconoscibile, del sapone più famoso del mondo è ancora quello che più facilmente associamo al pulito. Non è un caso che molti  detersivi per lavatrice e altri  prodotti per la casa siano a base di sapone di Marsiglia, o ne mantengano almeno la gradevole profumazione.

Oltre che per il profumo di pulito, il sapone di Marsiglia è molto apprezzato per le sue proprietà. È particolarmente indicato per chi soffre di pruriti e bruciori, perché ipoallergenico, e può essere usato anche per lavare i capelli: li rende morbidi e lucenti (ma un po' secchi). Inoltre è un antisettico naturale e un repellente contro i parassiti, e in casa, oltre a pulire e profumare il bucato, rende lucidi e brillanti piatti, piastrelle e pavimenti.

Essendo al 100% naturale, poi, il sapone di Marsiglia, soprattutto quello puro, ha un impatto ambientale molto basso, perciò è indicato anche per chi ha a cuore l'ambiente. A questo proposito, per una lavatrice a basso impatto ambientale consigliamo il  detersivo liquido ViviVerde Coop, che è certificato Ecolabel ed è disponibile anche in formato  monodose per evitare sprechi.

Ma si fa presto a dire “Marsiglia”. Per secoli il sapone di Marsiglia è stato semplicemente “sapone”. La ricetta a base di olio d'oliva e soda era nota in tutto il Mediterraneo e la produzione di sapone era diffusa soprattutto nelle zone più vicine alla costa, dove si produceva la soda, ricavandola dall’acqua di mare, e dove crescono meglio gli ulivi. Tuttavia nella saponificazione si usano da sempre anche altri oli più economici, come l’olio di cocco o i grassi di origine animale, ed è così tutt'oggi: perciò è difficile dire esattamente che cosa sia sapone di Marsiglia e che cosa no.

A inventare, in un certo senso, il sapone di Marsiglia “puro”, è stato Luigi XIV, il Re Sole. Fu lui a far costruire nella città provenzale, strategica per il suo porto e già attiva nel commercio di sapone, delle fabbriche in cui produrlo: all’epoca non esistevano le saponette; i formati standard erano da 5 kg e da 20 kg, perciò avere le fabbriche vicine al porto era un grande vantaggio per tutti.

Ma soprattutto fu il Re Sole, con un editto del ministro Colbert, a mettere per iscritto, il 5 ottobre 1688, la ricetta del sapone di Marsiglia puro:

“Non si potrà utilizzare nella fabbricazione di sapone, insieme a barrilla (soda di Spagna), soda o cenere, nessun grasso, burro né altre sostanze; ma soltanto puro olio di oliva, e senza mescolanza di grasso, a pena la confisca delle merci”.

 

Grazie al Re Sole, dunque, si iniziò a parlare di “Sapone di Marsiglia” nel mondo, e possiamo considerare sapone di Marsiglia puro quello fatto con olio extra-vergine d'oliva, senza altri grassi. Anche se nell'editto non c'è scritto, il sapone di Marsiglia puro tradizionalmente contiene almeno il 72% di olio extra-vergine d'oliva.

La necessità di un editto che stabilisse come fare il sapone, tuttavia, fa capire che all'epoca i produttori non seguivano fedelmente la ricetta del Re Sole. Il sapone di Marsiglia puro con il tempo è diventato sempre più raro. L'unico punto fermo è quello di usare soda e grassi naturali, possibilmente vegetali; ma come abbiamo visto, quella del sapone di Marsiglia puro è una questione che, più che i chimici, coinvolge gli storici.

Chi proprio vuole provare il sapone di Marsiglia puro, può cercare tra piccoli produttori artigianali, oppure farlo in casa con olio, acqua e soda. Non servono altri ingredienti, e il procedimento è abbastanza facile, sebbene la saponificazione richieda qualche accorgimento nel maneggiare la soda caustica, perché... è caustica! Saranno necessari occhiali protettivi, una mascherina, guanti e grembiule. In rete ci sono molte ricette valide da seguire per fabbricarsi in casa le proprie saponette, da usare per l’igiene personale e per il bucato.

Infine, ai puristi più intransigenti forse interesserà sapere che c'è un sapone più puro del sapone di Marsiglia puro. L’arte della saponificazione si è diffusa in Occidente dalla Siria, dove da secoli si produce il sapone di Aleppo, un sapone naturale che non contiene neanche soda: è fatto al 100% di puro olio extra-vergine di oliva. Ma questa è un'altra storia.

 

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