Una emergenza sempre più drammatica e un intervento non più procrastinabile. È a partire da simili premesse che Coop si è attivata per accogliere una richiesta di aiuto avanzata da MSF. L’obiettivo prioritario è stato sostenere e potenziare l’attività svolta dall’organizzazione in 10 strutture mediche a Gaza, tra ospedali, cliniche e centri di salute primaria, per supportare la popolazione.

MSF lavora a Gaza con oltre 1000 operatori e operatrici umanitari: negli ultimi 2 anni, i team di MSF hanno effettuato oltre 1,2 milioni di visite mediche, operato 29.000 persone e assistito 16.000 parti. E tutto questo in una striscia di terra completamente devastata, dove ancora oggi l’incerta riapertura delle frontiere non permette comunque l’ingresso di sufficienti aiuti umanitari, aumentando fame e disperazione tra la popolazione. Il collasso del sistema idrico e fognario – conseguenza diretta degli attacchi mirati e dei blocchi sistematici sui materiali da ricostruzione imposti dalle autorità israeliane – ha provocato inoltre un aumento delle malattie trasmesse dall'acqua.

La campagna di raccolta fondi ha preso avvio a partire da uno stanziamento di 500.000 euro che tutte le cooperative di consumatori hanno già messo a disposizione, ed è continuata con l’apertura di un conto corrente dedicato sul quale sono confluite le donazioni di soci e consumatori che hanno dato una generosa risposta a questa richiesta di aiuto, donando oltre 143.000€, per un totale quindi di oltre 643.000€ raccolti in tre mesi e trasformati in aiuti concreti a favore di MSF.

Con i fondi raccolti da Coop, sono infatti già stati curati migliaia di feriti di guerra e persone affette da patologie dovute alle terribili condizioni di vita, come le infezioni della pelle, degli occhi, delle vie respiratorie e dell'apparato gastrointestinale.