Ritrovare il benessere dopo il Covid-19

L’attività sportiva “diventa” un farmaco grazie a un protocollo sperimentale, adottato a Modena, per combattere la sindrome Long Covid

Negli ultimi anni il nostro modo di affrontare le malattie è cambiato: abbiamo conosciuto un virus in grado di scatenare una tempesta nel sistema immunitario, lasciando deficit nell’organismo anche a distanza di tempo, con sintomi come vertigini, stanchezza e un affaticamento generale. La sindrome, definita Long Covid, permane anche a lungo in molti pazienti, anche dopo la negativizzazione del tampone.

Per guarire possono non essere utili solo i farmaci, ma anche un’attività motoria e corretti stili di vita: lo abbiamo scoperto nel 2022 anche grazie a un nuovo protocollo di terapia in sperimentazione grazie al sostegno di Coop Alleanza 3.0, oltre alla collaborazione di partner quali Unimore, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Modena.

Possiamo considerare l’attività motoria alla stregua di un farmaco: aiuta a prevenire patologie importanti e pericolose e funge da terapia per condizioni patologiche pre-esistenti. Le malattie croniche non trasmissibili quali ipertensione, diabete, cardiopatie, obesità e tante patologie neuromuscolari possono trarre benefici importanti da una pratica quotidiana dell’attività motoria. Come ogni farmaco bisogna però saper dosare l’attività in base alle possibilità e alle necessità: troppo poco può non essere efficace, troppo può essere rischioso. Esistono protocolli validati per l’attività motoria dedicati a moltissime patologie, mentre nuovi protocolli sono in fase di sperimentazione per una futura validazione, tra cui quello dedicato al Long Covid. L’attività motoria è un farmaco alla portata di tutti: è efficace, va prescritta e monitorata soprattutto nelle fasi iniziali da specialisti ed esperti e, soprattutto, non costa nulla.

Nell'ultimo anno molte persone sono state aiutate grazie a questo protocollo di terapia motoria specifico per la sindrone da Long Covid, con sessioni di attività motoria adattata e finalizzata al miglioramento del benessere fisico di coloro che hanno avuto l'infezione da Sars-Cov2 in forma lieve e che non sono stati ricoverati, ma che comunque sentono di avere ancora dei sintomi legati all'infezione. 

Le attività del protocollo sostenuto dalla Cooperativa nascono dalla collaborazione tra Medicina dello Sport di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia e A.S. la Fratellanza 1874 e vengono tutt'oggi erogate dal gruppo di chinesiologi della A.S. La Fratellanza a Modena. Il progetto è rivolto a persone di sesso maschile e femminile di età compresa tra 45 e 80 anni, che possono aderire fino al 30 aprile 2023. Basta rivolgersi al proprio medico curante per ottenere la documentazione necessaria (ricetta bianca con la seguente prescrizione: arruolamento per studio pilota soggetti Long Covid). Le sessioni di attività motoria si terranno presso la nuova palestra della A.S. La Fratellanza 1874, in via Alfonso Piazza 70 a Modena.

Per maggiori informazioni: Servizio di Medicina Sportiva Ausl di Modena; movimentomds@ausl.mo.it; tel. 059 213429.


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