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"Alimentiamo la conoscenza" per garantire la salubrità in tavola
I lavoratori di Coop Alleanza 3.0 per diffondere la cultura della qualità e della sicurezza alimentare
La strada che fanno i prodotti da quando lasciano il luogo di produzione a quando arrivano sulle tavole dei consumatori è lunga e piena di attività che puntano a garantirne la salubrità e la sicurezza. Un tema che è talmente importante per Coop Alleanza 3.0 da essere parte integrante della missione d’impresa: “Garantire ai consumatori prodotti di qualità, sicuri a prezzi convenienti”.
Per migliorare ulteriormente i processi alla base di questa diffusione della consapevolezza, dal 2021 è stato avviato “Alimentiamo la conoscenza”, un percorso di sensibilizzazione dedicato a tutti i lavoratori della Cooperativa.
Il punto di partenza è il Piano di autocontrollo di cui Coop Alleanza 3.0 si è dotata fin dalla sua costituzione. L'obiettivo è raggiungere la massima consapevolezza e informazione sulle numerose e articolate azioni messe in campo dai lavoratori quotidianamente e, anche per questo, il progetto rientra nel Piano di sostenibilità di Coop Alleanza 3.0.
Il Piano di autocontrollo si ispira al Sistema Haccp, strumento previsto dall’attuale normativa per identificare rischi specifici e stabilire le appropriate misure di controllo. La parola chiave è prevenire e controllare, in tutte le fasi di commercializzazione dei prodotti. Nella pratica, i lavoratori in Coop Alleanza 3.0 hanno a disposizione norme e prassi igieniche nei manuali di reparto, che contengono le regole da rispettare nei punti vendita per svolgere un lavoro sicuro e corretto.
La sicurezza fa quindi parte della quotidianità di chi opera nei reparti alimentari, garantita tutti i giorni attraverso il rispetto delle procedure previste dal piano di autocontrollo. Questi standard si estendono anche ai fornitori che devono avere i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa e dalle linee guida Coop, in molti casi più restrittivi di quelli delle altre aziende della grande distribuzione organizzata.
Cosa sono gli standard di sicurezza
La sicurezza alimentare nell'accezione più comune, avallata dalla comunità internazionale e definita con precisione dal World Food Summit del 1996, fa riferimento a una situazione in cui “tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti”. La salubrità è contenuta nel concetto di sicurezza ed è il risultato del lavoro necessario affinché un alimento non causi danni dopo che è stato preparato o ingerito. Tutti gli alimenti, per loro natura, sono soggetti a potenziali pericoli per la sicurezza del consumatore.
Pericoli che possono appartenere alle seguenti categorie:
- Pericolo chimico: come i residui di fitofarmaci in eccesso o non ammessi (diserbanti o pesticidi) o i residui di disinfettanti/sanificanti
- Pericolo fisico: come corpi estranei come frammenti di vetro
- Pericolo biologico o microbiologico: come infestanti o batteri
- Allergeni: come frutta secca non dichiarata in etichetta
Le attività per preservare la sicurezza alimentare si realizzano mettendo in campo condizioni e misure necessarie per controllare gli alimenti e i metodi di conservazione in ogni fase della catena alimentare, dalla produzione alla vendita.