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La solidarietà non chiude: grazie alle donazioni dei soci
Dall'Italia all'Africa, viaggio nei paesi in cui sono attivi i progetti internazionali di solidarietà sostenuti dai soci Coop

Il lavoro delle Ong impegnate in tutto il mondo in questo momento deve fare i conti con la pandemia ed è diventato più difficile. Il virus va ad aggravare situazioni già complesse per questo i fondi che arrivano sono ancor più importanti. Ecco come vengono impiegate le donazioni che i soci Coop hanno destinato alla solidarietà internazionale, grazie ai punti del catalogo 2019.
WeWorld-GVC: in Burundi lotta alla malnutrizione con le Mamans Lumieres
In Burundi il tasso di malnutrizione infantile è tra i più elevati al mondo, colpisce quasi la metà dei bambini sotto i 5 anni. Grazie ai punti dei soci di Coop Alleanza 3.0, WeWorld-GVC sta garantendo cure mediche a oltre 2.600 bambini e alle madri nei centri di riabilitazione alimentare. I bambini riacquistano peso, mentre le madri imparano a riconoscere e cucinare alimenti locali nutritivi. per WeWorld-GVC, la soluzione alla malnutrizione è mettere al centro le donne, per questo sono state formate oltre 600 Mamans Lumières, che monitorano la condizione dei bambini.
Con l’arrivo del Coronavirus, WeWorld-GVC ha reagito immediatamente attraverso: campagne di sensibilizzazione sull'igiene delle mani; distribuzione di mascherine riutilizzabili e kit igienici; diffusione di informazioni su come prevenire il contagio e mantenere un’alimentazione equilibrata. Nelle strutture sanitarie sanificate, oggi si continua a lavorare per permettere ai bambini di costruire il loro futuro.
Fairtrade nelle comunità raccoglitrici di noci dell'Amazzonia
Saranno 25 i ragazzi che beneficeranno delle borse di studio messe a disposizione grazie alla raccolta punti 2019 dei soci di Coop Alleanza 3.0. Si tratta di alcuni tra i figli dei coltivatori di noci della foresta amazzonica boliviana delle comunità di Air Mujie e Sefenbo, in Bolivia, certificate da Fairtrade.
Attualmente la situazione è bloccata dall'emergenza Coronavirus che ha paralizzato l'intero paese e ridotto l'operatività alle attività essenziali e di prima necessità. Le borse di studio contribuiranno nel prossimo futuro all'accesso all'Università e all'iscrizione a corsi di formazione professionale per il miglioramento delle attività interne alle cooperative.
Le risorse impegnate potranno così tornare a beneficio delle comunità che vivono della raccolta e del commercio del frutto della noce che cresce spontanea in questa area protetta, così importante per l'ecosistema di tutto il pianeta. I produttori Fairtrade vivono in comunità dove gli ammortizzatori sociali sono carenti o non esistono, i sistemi sanitari sono inadeguati o mancano del tutto, dove spesso non c’è acqua potabile e pulita. Dall’inizio di marzo le organizzazioni del commercio equo certificato hanno “svincolato” l’uso del margine di guadagno che va a beneficio della comunità, destinandolo alla formazione sui rischi COVID-19, all’acquisto di dispositivi di protezione e alle strutture sanitarie locali.
Medici Senza Frontiere impegnata in Sierra Leone
Grazie al sostegno di chi ha scelto di destinare i propri punti Coop a Medici Senza Frontiere, nel 2019 è stato costruito l’ospedale materno infantile di Kenema, con un reparto di pediatria e due unità specializzate per la malnutrizione che, solo l’anno scorso ha assicurato cure a oltre 1.000 bambini sotto i 5 anni.
Con i fondi raccolti tramite il catalogo nel 2020 l’obiettivo è di ampliare la pediatria e aprire i nuovi reparti di maternità e neonatologia. MSF ha rinnovato e consegnato al Ministero della salute il 12 maggio un centro di trattamento COVID-19 con oltre 120 posti all'interno nel distretto di Kenema, con una divisione per l'accoglienza e la consultazione dei pazienti sospetti, oltre alla formazione sulle procedure per 145 operatori sanitari. I sistemi idrici e igienico-sanitari sono in fase di finalizzazione presso l'ospedale del distretto di Kenema e al momento è in definizione con le autorità distrettuali un piano di formazione aggiornata per tutto il personale medico impegnato nella risposta al COVID.
Le adozioni a distanza di Caritas Children Onlus
In tempo di Coronavirus anche i bambini di Caritas Children Onlus nei vari paesi del mondo in cui è presente, sono costretti ad un cambio di programma: chiuse le scuole, chiusi i centri, in attesa di tempi migliori.
Ma non è chiusa la solidarietà. L’aiuto viene garantito ai bambini grazie ai punti donati, infatti viene portato dai missionari nelle case e nelle famiglie. Un po’ come la spesa che in tempo di lockdown viene consegnata a domicilio, per chi non può uscire. Grazie a un semplice gesto i punti raccolti nel 2019 sono diventati cibo per chi non può procurarselo in altro modo, istruzione per chi non può frequentare la scuola, medicine per chi è ammalato.
L’associazione è presente in Africa, (Congo, Etiopia, Eritrea, Madagascar, Togo, Senegal, Tanzania) in Asia (Bangladesh, Georgia, Libano, India, Palestina, Sri Lanka, Thailandia) e in America latina (Brasile, Colombia, Perù). I missionari rappresentano i referenti locali del progetto di sostegno a distanza, l’associazione mantiene con loro frequenti contatti.
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