SCULTURA IN MARMO

Statua virile da Amiternum (II sec. d.C.)

Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj, Chieti

Un'imponente scultura ritrovata nel 2007 nel sito archeologico di Amiternum, dalla posa ispirata a modelli dell'atmosfera classicista di età antonina

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Abruzzo

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L'opera e il suo restauro

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Le fasi del restauro in sintesi

  • Asporto dell’opera dal suo alloggiamento
  • Indagini preliminari a infrarosso, a contrasto
  • Consolidamento
  • Pulitura
  • Applicazione del protettivo

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Dettagli opera

Storia dell'opera

La statua virile, in marmo lunense, rappresenta uno dei rinvenimenti più recenti nell’ambito delle esplorazioni ad Amiternum. La scultura fu rinvenuta in frammenti nel 2007 all’interno di una domus che sorge nei pressi dell’anfiteatro.

I tratti dell'opera, realizzata come unione di un corpo ideale e di una testa, dai caratteri marcati e solcata da rughe visibili anche sul collo, ricalcano una moda già in voga in età repubblicana. I corti capelli pettinati in avanti e divisi in ciocche aderenti alla fronte e alle tempie, insieme agli occhi ben delineati con incisioni per l’iride e la pupilla permettono di collocare l’opera in età antonina. Allo stesso periodo rimanda anche la concezione del corpo ideale, rivestito unicamente di un corto mantello (clamide), allacciato da una fibula a disco che si avvolge intorno al collo, sulla spalla sinistra e ricade sulla schiena. Con il braccio sinistro reggeva una corta spada senza punta (parazonium), mentre nella mano destra, mancante, probabilmente impugnava una lancia. La statua virile, espressione della visione di una classe provinciale dalle cui fila emergono anche i patroni, riecheggia in particolare il modello dei Castores, la coppia di gemelli divini legati al culto dell’oltretomba e alla tutela dei porti.

Le caratteristiche del restauro in sintesi

Lo stato di conservazione dell’opera è nel complesso buono, ma con evidenti lacune che interessano il volto, privo del naso; il braccio destro, che a giudicare dalla parte restante dell’omero doveva essere sollevato; la parte alta della gamba destra e la base. La scultura è stata oggetto di un primo intervento di restauro che ha visto la parziale ricostruzione della parte anteriore della base. Diversamente, gli ulteriori interventi integrativi proposti non hanno avuto un seguito. Per garantire la statica del monumento, la scultura è stata dotata di una struttura metallica portante.



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