Memoria Festival

Mirandola (Mo), dal 26 al 28 maggio 2023

Raccontare la memoria per prepararsi al cambiamento

Questo progetto è stato sostenuto dall'1% della spesa a marchio Coop dei nostri soci

Il progetto

Raccontare la memoria e analizzarne i molteplici aspetti è il tema centrale del Memoria Festival. L’evento, nato nel 2016 dalla collaborazione tra il Consorzio per il Festival della Memoria e l'editore Einaudi, ora divenuto un evento di portata nazionale ha il suo palcoscenico nella città di Mirandola. Il programma è un caleidoscopio di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre e giochi collegati tramite il fil-rouge della Memoria, che non è solo orizzonte del passato, ma anche linea dalla quale guardare al futuro e alle sue sfide.

L’edizione 2023, l'ottava, si è svolta dal 26 al 28 maggio 2023 e ha avuto come tema "L’Italia in 50 oggetti (e 50 istruzioni per l’uso)". Spesso si è portati ad associare il nostro Paese a certi oggetti che poi si identificano in concetti e comportamenti, virtù e pregiudizi. Le cose diventano strumenti per evocare idee. In Italia sono stati anche creati o inventati oggetti che hanno segnato la vita di tutti: come la plastica, la pila, il motore a scoppio, l’elicottero o in campo musicale il violino e il pianoforte o in quello gastronomico la  pasta e la pizza.

Questo filone tematico vuole soffermarsi su come certi oggetti abbiano contribuito e contribuiscano a descrivere, nel passato, nel presente e verosimilmente nel futuro, il profilo della nostra nazione, dove è nata l’auto Ferrari ma anche la prima pistola a tamburo o rivoltella.

La rappresentazione mediante gli oggetti, ovvero attraverso i vastissimi rimandi ideali o concettuali che essi suscitano, costituisce un esercizio di riflessione e di memoria che verrà affrontato da notissimi, autorevoli e prestigiosi protagonisti del mondo della letteratura, della filosofia, dell’antropologia, dell’economia, delle scienze, dello sport, della musica, del cinema e dello spettacolo. 

Le suggestioni che il Memoria Festival ha suscitato quest’anno sono state profonde e stimolanti: la riflessione sul potere evocativo delle cose può toccare ambiti diversi come il cinema, la letteratura, la musica. 

Grazie al supporto della casa editrice Einaudi e tramite il lavoro di importanti e qualificati membri del Comitato Scientifico del Consorzio che organizza questa iniziativa, il Memoria Festival ha accolto anche nel programma dell’anno 2023 grandi scrittori, autorevoli saggisti, celebri attori e musicisti.

La manifestazione si è snodata come sempre nel centro storico della cittadina di Mirandola: dalla grande piazza Costituente al parco di piazza Matteotti che circonda il bel palazzo in stile liberty.

Per info e programma: www.memoriafestival.it 

Le edizioni passate 

2021

L’edizione 2021 del Memoria Festival si è svolta dal 1° al 3  ottobre 2021 sviluppando il tema dell'"imprendibile", rievocando il mito dell'inespugnabilità della fortezza emiliana ai tempi del papa Giulio III

L’edizione 2021 del Memoria Festival si è svolta dal 1° al 3  ottobre 2021 sviluppando il tema dell'"imprendibile", rievocando il mito dell'inespugnabilità della fortezza emiliana ai tempi del papa Giulio III.

Un ricco programma con figure di rilievo della cultura: da Claudio Magris Corrado Augias, da Marco Tullio Giordana a Robert Macfarlane, da Paola Cortellesi a Melania Mazzucco, da Nicolò Lagioia a Salvatore Settis, da Roberto Vecchioni a Ernia.

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2020

Quest’anno per ovvie ragioni il festival si è trasformato, doppiando i suoi appuntamenti con uno spin-off digitale a giugno, e mutando forma ai suoi incontri autunnali in presenza: per il 2020 il Memoria Festival è in versione Pro-Memoria, in un solo luogo, con eventi in sequenza. La preposizione inserita nel nome è stata voluta, a simboleggiare il ruolo di guida profetica che assume la cultura in tempi di crisi: interrogata per

Quest’anno per ovvie ragioni il festival si è trasformato, doppiando i suoi appuntamenti con uno spin-off digitale a giugno, e mutando forma ai suoi incontri autunnali in presenza: per il 2020 il Memoria Festival è in versione Pro-Memoria, in un solo luogo, con eventi in sequenza. La preposizione inserita nel nome è stata voluta, a simboleggiare il ruolo di guida profetica che assume la cultura in tempi di crisi: interrogata per trovare nelle arti e nelle scienze, i saperi e i linguaggi che mostrano di aver anticipato, presagito e capito l’Inimmaginabile e che possono fungere da bussola per condurci attraverso il cambiamento. Non è un caso, infatti, che il tema dell’edizione 2020 sia stato “Cambio vita”, concetto che è stato analizzato e dibattuto nei 12 incontri in calendario, che, spaziando dalla storia alla letteratura, dalla musica al cinema, fino ad arrivare alle scienze della mente e alla matematica, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio attraverso l’archetipo del cambiamento come elemento fondativo della vita contemporanea.

Tra i vari appuntamenti la Cooperativa ha scelto di sostenere in particolare due incontri. Il primo è stato Dobbiamo cambiar vita? con Filippo Pederzini ed Eliana Liotta, dove si è parlato di sostenibilità e di come ridurre l’impatto delle azioni umani sul pianeta cambiando vita, come suggerisce il titolo. Giornalista scientifica e scrittrice, Eliana Liotta ha mostrato il filo rosso che lega, ad esempio, cambiamenti climatici, epidemie, disuguaglianze sociali, ecosistemi polari e alimentazione mondiale. Il secondo evento, invece, è stato Vita nuova, un dialogo con Roberto Vecchioni. Nel cuore di tantissimi studenti come professore e di varie generazioni di fan come cantautore, Vecchioni ha cambiato vita riunendo in un’unica armonia la ricchezza della cultura classica e il potere delle note, sempre alla ricerca di intensità e momenti degni di memoria, nella consapevolezza che “Non si è felici nell’imperturbabilità, ma nell’attraversamento del vento e della tempesta”.

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