Festival Filosofia

Modena, Carpi e Sassuolo, dal 15 al 17 settembre 2023 La rassegna dedicata al pensiero contemporaneo affronta il tema della parola

Il progetto

Da venerdì 15 a domenica 17 settembre, a Modena, Carpi e Sassuolo, edizione 2023 del Festival Filosofia che prevede quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli.

Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico affronteranno le varie declinazioni del tema, che quest'anno è PAROLA, per mostrarne le trasformazioni nelle sue diverse sfere. Verrà discussa infatti la centralità del linguaggio, della lingua e della presa di parola in un’epoca – caratterizzata dal dominio della comunicazione – che paradossalmente sembra tuttavia indebolirla. Analizzando la situazione del discorso nella sfera pubblica, emergeranno i punti critici della comunicazione politica contemporanea. Nel campo delle relazioni sociali si mostrerà quanto la parola debba essere costantemente curata per evitare il degrado dei rapporti tra le persone, come nei casi dei linguaggi d’odio e delle problematiche di genere

Coop Alleanza 3.0 sostiene proprio una lectio magistralis che indaga il rapporto fra linguaggio e genere, quella di Cecilia Robustelli, in programma venerdì 15 settembre alle 15 in piazza Grande, a Modena.

Studiosa tra le più prestigiose nell’ambito della storia della grammatica italiana, del rapporto tra lingua e genere e del sessismo linguistico, professoressa ordinaria di Linguistica italiana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Cecilia Robustelli ha studiato in America e in Inghilterra, ha tenuto lezioni a Cambridge, collabora con l'Accademia della Crusca ed è una delle 27 personalità fondatrici della Rete di eccellenza dell'italiano istituzionale. Ha coordinato il gruppo di lavoro sulle linee guida sull'uso del genere del linguaggio del Miur, ed è autrice di pubblicazioni e testi. La rivista “Forbes” nel 2022 l'ha inserita tra le 100 italiane più influenti.

«La domanda classica che si fa a una donna in attesa è “Sai già se è maschio o femmina?”», ci anticipa la professoressa, tra le accademiche italiane più insigni all'estero. «La risposta non soddisfa solo la nostra curiosità, ma apre nella nostra mente scenari diversi. Pensiamoci: la società si aspetta che relazioni, comportamenti, scelte lavorative di maschi e femmine obbediscano a modelli di “genere” distinti in base al sesso e che tutte e tutti acquisiscano l’identità di genere corrispondente. Questo modello binario, che prevede la corrispondenza tra sesso m/f e genere m/f, oggi è in discussione ma è ancora prevalente.

Attenzione: il modello di genere femminile e quello maschile non hanno lo stesso riconoscimento sociale. Come da tradizione, nella mentalità delle persone – e nella realtà – potere e autorità rimangono prevalentemente nelle mani dell’uomo in tutte le società del mondo. Le donne tuttora hanno un ruolo subalterno, spesso limitato a moglie, madre e rappresentato nei mass media come oggetto sessuale. Raggiungono faticosamente alti livelli professionali in campi ritenuti maschili. Perfino la violenza maschile
viene spesso giustificata in base alla distorta convinzione che la donna sia un possesso dell’uomo. Il linguaggio è una spia di questa disparità, ma è anche un potente strumento di costruzione del nuovo genere femminile: ai commenti a sfondo sessuale, all’ironia sulle donne nelle istituzioni, ai “se l’è cercata” nei casi di violenza, all’uso dei termini professionali maschili e non femminili si devono sostituire espressioni che riconoscano il valore e le peculiarità delle donne – conclude la docente –, un vettore di sviluppo fondamentale anche sul piano sociale e economico, secondo l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu.»

Per info e programma: www.festivalfilosofia.it

Le passate edizioni

2022

“Giustizia” è il tema scelto per la manifestazione a cui la Cooperativa ha partecipato sostenendo la lectio magistralis di Maurizio Ferraris che si è tenuta domenica 18 settembre in Piazza Grande a Modena. Il filosofo ha fatto un’analisi dei processi di capacitazione mediante i quali le persone possono essere messe in condizione di esprimere qualità, quando gli sia stata riconosciuta e capitalizzata, la produzione di valore generata dal vivere connessi.

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2021

Dedicato al tema libertà, il festivalfilosofia 2021 si è svolto a Modena, Carpi e Sassuolo dal 17 al 19 settembre 2021. Piazze e cortili hanno ospitato 45 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico hanno affrontato le varie declinazioni del tema per discutere i modelli della libertà individuale e partecipativa nel quadro delle trasformazioni dei sistemi politici, sul crinale tra libertà e sicurezza, che comporta anche una rivoluzione nella soggettività e nella vita privata. All’evoluzione delle neuroscienze ci si è rivolti per domandare quali siano i margini della libertà entro i processi biologici che costituiscono la mente. Più in generale, si è interrogata la filosofia rispetto a un’esperienza tanto essenziale, quanto enigmatica, come quella del cercare di essere liberi.

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2020

L’edizione 2020 è stata dedicata al tema delle “macchine”, molto caro al compianto Remo Bodei, morto nel 2019 e da sempre figura centrale del festival, il cui pensiero e le cui opere sono diventate tema centrale dell’edizione di quest’anno. Il programma prevedeva oltre 40 lezioni magistrali, in cui grandi personalità del pensiero filosofico contemporaneo hanno affrontato declinazioni del tema centrale: dalle sfide dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale al lavoro, alla salute, alla politica, alla vita di relazione, discutendo delle prospettive e delle implicazioni sociali o etiche. Tra i protagonisti dell’edizione di quest’anno nomi come Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Barbara Henry, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Telmo Pievani, Massimo Recalcati, Jeffrey Schnapp, Carlo Sini, Silvia Vegetti Finzi e Stefano Zamagni.

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2019

Tema dell'edizione 2019 del Festival è stata la persona, fra valori e diritti umani, profili social e proprietà dei dati che ci rendono unici. Coop Alleanza 3.0 ha sostenuto la Lectio magistralis di Stefano Massini, già ospite nel 2018 di Ad alta voce, la manifestazione culturale organizzata dalla Cooperativa: lo scrittore è stato protagonista della Lectio dal titolo “Sopravvivere. Restare umani attraverso il racconto”.

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