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Punti Viola: nei nostri negozi, una porta aperta per chi ha bisogno di aiuto
Con DonneXStrada, trasformiamo i nostri punti vendita in spazi dove sentirsi accolti, protetti e mai soli
Entrare in un Punto Viola significa varcare la soglia di un luogo dove l’ascolto è un gesto concreto.
Spazi dove chi si sente in difficoltà, impaurita o sola può trovare accoglienza, discrezione e orientamento, grazie a persone formate per offrire aiuto in modo empatico e rispettoso.
Con il progetto Punti Viola, ideato dall’associazione DonneXStrada, abbiamo trasformato 39 dei nostri punti vendita in presìdi di sicurezza e comunità, riconoscibili da vetrofanie e materiali informativi.
Qui, oltre 600 lavoratrici e lavoratori hanno ricevuto una formazione specifica con DonneXStrada per saper ascoltare senza giudicare, riconoscere segnali di disagio e indirizzare chi chiede aiuto verso i servizi più adeguati — dal numero antiviolenza 1522 ai centri antiviolenza sul territorio.
Essere un Punto Viola non significa solo “intervenire in emergenza”, ma esserci ogni giorno, anche attraverso piccoli gesti: un sorriso, uno sguardo che accoglie, un “vuoi che ti accompagni?”.
È un modo per dire, con semplicità e forza, “non sei sola”.
Un segno visibile di impegno e comunità
Dietro ogni Punto Viola c’è un percorso serio e profondo.
Il personale che aderisce segue un percorso di formazione che unisce competenze psicologiche e legali per imparare a riconoscere, gestire e orientare situazioni di fragilità o violenza.
In ogni negozio sono presenti materiali informativi e QR code che consentono di accedere ai numeri utili e ai centri di supporto anche in modo riservato.
Ma soprattutto, i Punti Viola costruiscono una rete di luoghi accoglienti — bar, farmacie, teatri, negozi e supermercati — che insieme rendono più sicuri i territori e più consapevoli le comunità.
È una rete che non si limita a “prevenire”, ma educa, sensibilizza e abbraccia, perché la sicurezza di una persona è una responsabilità collettiva.
A Padova, la formazione con la Fondazione Cecchettin
Il nostro impegno per la parità di genere parte anche da dentro: dai luoghi di lavoro, dalle relazioni quotidiane, dalla consapevolezza condivisa.
A Padova, città simbolo della storia di Giulia Cecchettin, abbiamo avviato insieme alla Fondazione Cecchettin un progetto pilota di formazione dedicato a 115 lavoratrici e lavoratori dei punti vendita di Padova, Vigonza, Mogliano Veneto e Pordenone, oltre che a un gruppo di dipendenti di sede.
Un percorso che invita al dialogo e alla riflessione sugli stereotipi e sui linguaggi che alimentano la violenza, e aiuta ciascuno a interrogarsi sul proprio ruolo nel costruire relazioni fondate sul rispetto.
Dall’ascolto e dal confronto nasce un progetto ambizioso: la realizzazione di un Manifesto condiviso contro la violenza di genere, sottoscritto da cooperative, enti e associazioni in tutta Italia.
Academy: crescere nella cultura del rispetto
Accanto alla formazione territoriale, portiamo avanti anche un percorso digitale di consapevolezza.
Con Academy, è partito un corso online sulla parità di genere che ha coinvolto già 1.500 persone tra direttori di punto vendita e personale di sede, e che nel 2026 sarà esteso a tutta la Cooperativa.
Un’iniziativa pensata per diffondere nuove competenze e linguaggi condivisi, e per promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, sicuro e rispettoso delle differenze.
Perché la parità non è solo un obiettivo, ma un cammino comune, fatto di formazione, ascolto e piccoli gesti quotidiani.
