“Uniti diamo forma al futuro” arriva alla Coop Sigonio

C’è un filo che corre tra le città, tra le persone, tra le generazioni. Un filo fatto di gesti condivisi, di coraggio quotidiano, di idee che diventano progetti e di progetti che diventano futuro. Questo filo oggi trova casa nella  galleria antistante l’ingresso della Coop Sigonio di Modena, a Parco della Creatività (piazza Fratelli Panini 93), dove dal 4 dicembre 2025 al 28 febbraio 2026 approda la mostra Uniti diamo forma al futuro, promossa da Legacoop Estense insieme al collettivo artistico The Ferrareser.

Una mostra per tutti — soci, clienti, cittadini, passanti — che trasforma il punto vendita in uno spazio culturale aperto, dove ogni illustrazione è una storia, e ogni storia è un pezzo di territorio. Un modo per celebrare l’Anno Internazionale delle Cooperative 2025, ma soprattutto per raccontare il ruolo della cooperazione nella costruzione delle comunità.

Dodici storie, dodici sguardi sul territorio: quando la cooperazione diventa racconto

Il progetto nasce da un’intuizione semplice e potente: raccontare la cooperazione attraverso le persone, non solo attraverso i numeri. Così sono nate dodici storie illustrate, pubblicate sul sito di Legacoop Estense e ora raccolte in una mostra che prende vita proprio dentro alla Coop Sigonio: storie vere, radicate tra Modena e Ferrara, ma capaci di parlare a chiunque.

La storia di Mediagroup98, ad esempio, prende avvio negli anni ’80: un gruppo di ragazzi, un’aula universitaria, un teatro, un sogno testardo. Da un laboratorio improvvisato nasce una cooperativa di comunicazione che impara a crescere insieme, condividendo talenti, rischi, fallimenti e visioni.

La storia di CIAM affonda invece le sue radici nella memoria civile: l’8 marzo 1945, dopo l’assalto al Salumificio Frigieri, un gruppo di persone sceglie di reagire non con la paura ma con la solidarietà, ricostruendo un’impresa e trasformando un gesto collettivo in un futuro possibile.

Girogirotondo, invece, racconta la magia del Carnevale sull’acqua di Comacchio: barche che diventano opere d’arte, famiglie e volontari che lavorano fianco a fianco, un’intera comunità che si muove con lo stesso ritmo, come una grande orchestra di creatività popolare.

E poi ci sono le storie sociali, quelle del lavoro che include, dell’abitare cooperativo, della sostenibilità ambientale, delle nuove generazioni che cercano spazi e linguaggi per cambiare il mondo. Ogni storia ha una sua illustrazione originale, creata dal collettivo The Ferrareser, capace di trasformare esperienze reali in immagini poetiche, dense di simboli e colori.

Una mostra che vive nella quotidianità: la cooperazione al centro del nostro tempo

Portare queste storie dentro un supermercato significa portarle al centro della vita quotidiana. Significa farle incontrare con chi fa la spesa, chi entra di fretta, chi si ferma per un attimo, chi è curioso, chi magari non ha mai sentito parlare di cooperazione se non attraverso qualche insegna.

Qui la cooperazione non resta “istituzionale”: prende forma davanti agli occhi, negli sguardi, nella galleria del Parco della Creatività. Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto: rendere la cooperazione accessibile, leggibile, vicina, mostrare come sia un patrimonio collettivo, fatto di lavoro, memoria, responsabilità e possibilità.

L’inaugurazione: il territorio si racconta

La mostra, presentata in anteprima nella prestigiosa cornice del Festival di Internazionale a Ferrara, sarà inaugurata giovedì 4 dicembre alle ore 17:00, alla presenza di voci che rappresentano l’anima del progetto e del territorio:

• Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena

• Paolo Barbieri, Presidente Legacoop Estense

• Domenico Trombone, Presidente Coop Alleanza 3.0

• Eugenio Ciccone, Presidente The Ferrareser APS

Un momento aperto alla cittadinanza, che unisce istituzioni, mondo cooperativo, artisti e comunità in un racconto condiviso. Sarà visitabile gratuitamente fino a fine febbraio 2026, negli orari di apertura del negozio Coop: vi aspettiamo!