La vera storia della mimosa

Idee e consigli per un regalo floreale tutto al femminile con Piante Fiori Coop

Piante e fiori Consumo Prodotto 28 febbraio 2019

Quali fiori scegliere per la festa della donna? Sono moltissimi i fiori primaverili dai significati più vari che rappresentano l’universo femminile. Ma quello più conosciuto e regalato è sicuramente la mimosa.

Perché la mimosa?

Il nome scientifico della pianta è Acacia dealbata, si tratta di una arbusto della famiglia delle Mimosaceae, dal profumo intenso e dai fiori gialli, arrotondati, morbidi e delicati. Ma perché rappresenta le donne? Scopriamolo insieme: la scelta della mimosa è nata da tre donne italiane, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei appartenenti all’UDI (Unione Donne in Italia) che scelsero questo fiore come simbolo ufficiale per la celebrazione dell’8 marzo 1946, prima ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, dopo la seconda guerra mondiale.

Una giornata che veniva già celebrata nel mondo, per commemorare un terribile incidente in fabbrica avvenuto l’8 marzo 1908 a New York, in cui avevano perso la vita più di 100 lavoratrici donne. Dal 1946 questa ricorrenza diventa ufficiale e viene associata al fiore della mimosa. Ma perché è stata scelta proprio la mimosa? Perché è un fiore semplice ed economico, ma ugualmente bello e colorato, perché fiorisce all’inizio di marzo ed è facilmente reperibile. All’epoca i soldi per comprare e regalare fiori erano pochi, Roma però nei primi giorni di marzo era tappezzata di mimose, un fiore che cresceva spontaneamente. Inoltre questo fiore  significa forza e femminilità in diverse culture, come quelle dei nativi americani.

Il regalo della mimosa quindi non è una scelta banale, se si pensa che nei primi anni 50 distribuire mimosa per l’8 marzo era addirittura considerato turbativa dell’ordine pubblico. Questo fiore aveva un’accezione un po’ rivoluzionaria che con gli anni ha perso ma resta comunque il simbolo di un pezzo di storia italiana e della lotta per i diritti delle donne.

Tante combinazioni per tutte le donne 

La mimosa è un messaggio e si può rivolgere a tutte le donne: mamme, amiche, figlie, nonne, colleghe. Ancora più forte se si regala fra donne, come segno di solidarietà, di condivisione di valori comuni. Abbiamo chiesto a Krizia, Flower Designer di Piante Fiori Coop presso il negozio nell’extracoop di Grandemilia a Modena di darci alcune idee pensando ad alcune tipologie di donne:

  • Per ringraziare un’amica: mimosa e Dendrovium, specie di orchidea con fiori lilla e fuxia molto acceso, che rende il piccolo bouquet allegro e vivace ma molto femminile
  • Per una collega preziosa: mimosa e tulipano, un abbinamento di texture e di forme che rappresenta la complementarità di punti di vista diversi
  • Per parlare ad una figlia dei diritti delle donne: mimosa e gerbera, la semplicità e la forza sui toni solari del giallo oppure abbinando arancio, rosa e giallo.
  • Per la mamma: mimosa e rosa rossa o rosa, per ricordare un legame che fa parte della vita delle donne.

Le mimose recise però durano poco, per conservarle qualche giorno in più occorre un po’ di cura (due gocce di limone in acqua limpida e tanta luce) oppure possono essere inserite in un bouquet che abbia all’interno una piccola ampolla con la riserva d’acqua.

Variazioni sul tema: anemone e garofano 

Ma se non fosse stata scelta la mimosa? Quali erano gli altri fiori in gara nel 1946? Secondo classificato l’anemone, un fiore delicato originario del Sudafrica o del Sud America, chiamato anche “fiore del vento”: rappresenta la fragilità ma anche la speranza e la capacità di rinascere nella cultura cristiana. La colorazione dei petali del fiore varia dal bianco al viola o dal giallo al rosso, passando per l'azzurro. Il consigli di Krizia per l’anemone è di regalare un bouquet ricco di fiori primaverili, che richiami la naturalezza del campo: lavanda, cardo, margherite, girasoli e anemoni magari con una confezione shabby chic sui toni del bianco con dettagli in materiali naturali.

Terzo classificato il garofano, Dianthus fiore degli Dei, nel linguaggio dei fiori simboleggia genericamente la virtù e la nobiltà, ma nel tempo è stato anche un simbolo politico, utilizzato da Napoleone per decorare la Legione D’onore e dal movimento socialista. Sempre attuale nei colori bianco e rosa, ma per interpretarlo in modo originale e vivace Krizia suggerisce la colorazione verde acida, molto attuale, adatta ad un bouquet contemporaneo ed elegante.

Un bouquet di primavera

Infine per festeggiare le donne la primavera ci regala profumatissime alternative per preparare tante composizioni floreali: benvenute le rose in mille sfumature, i lisianthus, i ranuncoli, le ortensie, i toni neutri delle margherite, le delicatissime peonie, sia monocolore, che con fiori di tonalità differenti. Ma anche narcisi, tulipani, fresie, giacinti, iris, e tutti i fiori di campo e le spighe: una cascata di profumi, colori, consistenze.

Per imparare a farlo da sola, partecipa al corso di flower design organizzato negli shop Piante e fiori Coop


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