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Ritratto del generale di cavalleria barone Alessandro de Fin con i figli
Gorizia
L'opera di un ignoto pittore del XVIII secolo che ritrae un'antica famiglia artistocratica (XVIII sec.)
REGIONE
Friuli-Venezia Giulia
SI E' VOTATO DAL
1 al 31 ottobre
L'opera e il suo restauro
Grazie al contributo dei soci di Coop Alleanza 3.0, è in corso il restauro di questa opera d’arte.
Le fasi del restauro in sintesi
- Indagini preliminari e microprelievi
- Rimozione depositi incoerenti
- Consolidamento preliminare
- Test di pulitura con solventi a polarità controllata
- Ritocco pittorico
- Verniciatura finale
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Dettagli opera
Storia dell'opera
Il Palazzo Attems Petzenstein fu eretto per volontà del conte Sigismondo tra il 1745 e il 1751. L’impianto presenta una contaminazione tra l’architettura barocca veneta e quella austriaca, mentre la monumentale facciata, con il corpo centrale rialzato, si deve all’intervento dell’architetto Saverio Gianni. Dell’arredo artistico settecentesco si conserva ancora il dipinto soffittuale raffigurante gli Dei dell’Olimpo di Antonio Paroli e la Sala delle Metamorfosi dagli stucchi ispirati alle Metamorfosi di Ovidio mentre le pareti sono state affrescate con motivi rovinistici del cividalese Francesco Chiarottini. Dal 1900 il palazzo è sede dei Musei Provinciali di Gorizia e oggi ospita la Pinacoteca, che conta opere di alcuni maestri del Settecento veneto, molti ritratti ottocenteschi (tra cui importanti dipinti di Giuseppe Tominz) e una importante collezione di opere del Novecento (tra gli autori troviamo Italico Brass, Luigi Spazzapan, Tullio Crali e Vittorio Bolaffio).
Le caratteristiche del restauro in sintesi
Negli strati preparatori e pittorici si evidenziano sollevamenti e accentuata crettatura reticolare diffusa con deformazioni a scodella che nel tempo hanno determinato una perdita di adesione al supporto originale e a piccole cadute di scaglie. Il risultato delle indagini diagnostiche sarà fondamentale per dedurre la causa delle condizioni conservative in particolare di precedenti interventi di restauro localizzati nelle zone in cui si nota maggiormente la perdita di adesione tra supporto originale e la tela della foderatura.