Medici Senza Frontiere per l'emergenza Coronavirus

In prima linea nelle strutture per anziani e con i medici di base per combattere l’epidemia

  Il progetto è stato sostenuto con il
Fondo Emergenza Coronavirus

Il progetto

In un’epidemia, come quella che stiamo affrontando, è fondamentale non solo curare il singolo paziente, ma anche evitare che il virus si diffonda, soprattutto tra il personale medico-sanitario e nelle fasce più fragili della popolazione come gli anziani. Anche in questa emergenza Coronavirus, Medici Senza Frontiere è stata in prima linea nelle Marche e in Sicilia per spezzare la catena del contagio.

Da anni Coop Alleanza 3.0 offre un aiuto concreto ai progetti medico-umanitari di Medici Senza Frontiere in tutto il mondo, e anche in questa crisi senza precedenti è stato al suo fianco, in particolare nelle Marche e in Sicilia. In questo momento di difficoltà, in cui è necessario unire le forze, Coop Alleanza 3.0 ha scelto di destinare, grazie al Fondo Emergenza Coronavirus, una donazione di 130.000€ a sostegno delle attività di Medici Senza Frontiere in Italia.

In particolare, in collaborazione con il sistema sanitario locale e la Regione Marche, i team di Medici Senza Frontiere, composto da medici, infermieri, logisti, esperti di igiene e sanificazione, sono stati impegnati dal 26 marzo al 31 maggio 2020, nelle città di Fabriano, Jesi, Senigallia e Ancona. Hanno lavorato fianco a fianco con il personale delle strutture e in stretta collaborazione con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale, per proteggere le comunità fragili come le strutture per anziani e supportare i medici di base per alleggerire il peso dell’epidemia sugli ospedali.

A Jesi, i team di Medici Senza Frontiere hanno formato i medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziali, impegnati ad assistere pazienti positivi a domicilio, e i medici di medicina generale di Jesi e Ancona Sud sull’utilizzo dell’ecografia point-of care, un aiuto per diagnosticare la compromissione polmonare a monitorare la progressione della malattia e a definire un percorso clinico per il paziente. Inoltre, quattro Istituti penitenziari tra Ancona e Pesaro (Montacuto, Barcaglione, Fossombrone e Pesaro) sono stati supportati nella preparazione di procedure per la gestione dell’emergenza, nella formazione del personale sanitario sulla sorveglianza della malattia, nell’individuazione precoce dei casi e nelle buone pratiche. In 41 residenze per anziani, in collaborazione con il sistema sanitario nazionale e locale, Medici Senza Frontiere è stata impegnata ad aiutare le comunità più fragili di fronte al Coronavirus, offrendo attività di formazione su prevenzione e mitigazione del contagio per il personale sanitario, impegnato giorno e notte a proteggere gli ospiti delle strutture dal virus.

In Sicilia un team di 10 persone si è occupato di supportare e formare i medici di base nell’assistenza a distanza e follow-up dei pazienti, in provincia di Messina, e nella prevenzione e controllo dell’epidemia nelle provincie di Enna, Messina, Catania e Palermo. A Palermo, da inizio luglio, si è definita un’attività di supporto per il tracciamento dei casi e dei contatti tra i migranti con l'aiuto di mediatori culturali, in collaborazione con altre realtà della società civile locale. Inoltre, in previsione di una seconda ondata, è stata realizzata una mappatura delle associazioni locali che posso dare il loro supporto, in caso di necessità, ed è stata concordata una collaborazione sulle attività di promozione della salute. Tutte le realtà emerse da questa mappatura hanno avuto una formazione specifica sulle misure di prevenzione e controllo dell’infezione.

Medici Senza Frontiere ha messo a disposizione l’esperienza sviluppata negli anni in risposta alle grandi epidemie e i team composti da medici, infermieri, esperti di igiene e logisti hanno lavorato fianco a fianco dei colleghi nelle strutture ospedaliere e nel territorio, mettendo in atto azioni specifiche di prevenzione e controllo dell’infezione.

Per seguire da vicino gli interventi che Medici Senza Frontiere porta avanti ancora oggi per fronteggiare l’epidemia in Italia porta avanti ancora oggi per fronteggiare l’epidemia in Italia (ad esempio in Lombardia e nel Lazio, regioni fortemente colpite dal virus) e nel mondo, vai su www.msf.it/covid19

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