Il vasetto è servito

Un secondo di pesce sfizioso preparato con una tecnica che fonde tradizione e innovazione: la vasocottura

Ricette Prodotto Coop Consigli 16 maggio 2021

Cosa spinge un “incapace” in cucina a portare in tavola una coda di rospo cotta in un vasetto? La praticità, la rapidità e la scenografia di chi compensa le scarse doti culinarie con un coupe de theatre. Si dice vasocottura, rimandando all’idea di una tecnica antica, e si mangia qualsiasi pietanza direttamente in un vaso; un metodo ispirato alle conserve, proprio come facevano le nostre nonne, ma che sfrutta un banale principio della fisica. Gli alimenti chiusi ermeticamente, cuociono in minor tempo perché l’aria, che è un ottimo isolante e non fa passare il calore, viene ridotta sigillando i cibi all’interno di un vaso. Si risparmia sul tempo di cottura, ma gusto e sapore rimangono invariati. Svelato l’arcano, tutto quello che occorre è un barattolo giusto e un pizzico di fantasia per allestire gli ingredienti in questo insolito alloggiamento; poi si cuoce a bagnomaria, al microonde oppure al formo a bassa temperatura. Per la ricetta che proponiamo, recuperata tra le pagine della rivista fior fiore in cucina, occorre una rana pescatrice a tranci. Facile da reperire, pescata tutto l’anno, la rana pescatrice nota anche come coda di rospo è un pesce dal sapore delicato con una carne soda e compatta che si presta a svariate preparazioni, come ad esempio con un mix aromatico decisamente mediterraneo.

** Solo qualche piccolo accorgimento: nella vasocottura non possono essere cotti i funghi (con la cottura si liberano le tossine che poi restano all’interno) e le patate devono sempre essere lessate o sbollentate prima.

Ingredienti per 4 porzioni e altrettanti vasetti 

• 300 g di tranci di coda di rospo (oppure utilizzate 1 confezione di code di rana pescatrice surgelate coop dopo averle ripulite della lisca centrale)

• 12 pomodorini ciliegini fior fiore

• 400 g di patate novelle

• 1 cipolla rossa

• 100 g di spinacini

• 4-5 rametti di prezzemolo

• 2 rametti di timo

• origano

aceto bianco

olio extra vergine di oliva Val di Mazara fior fiore

Sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti e sbollentatele in acqua acidulata con 1 cucchiaino d’aceto per 3 minuti, quindi scolatele e conditele con un filo d’olio e il prezzemolo tritato. Affettate sottilmente la cipolla e conditela con una presa d’origano e olio. Sempre con olio e origano, cospargete i pomodorini tagliati a metà. Profumate il pesce con il timo. Disponete sul fondo del vasetto la cipolla, le patate, metà dei pomodorini, metà degli spinacini, il pesce e completate con i pomodorini e gli spinacini rimanenti. Chiudete i vasetti senza stringerli troppo metteteli in una pentola con fondo pesante, versate acqua calda fino a tre quarti e fate bollire per 25 minuti. Serviteli subito lasciandoli aprire ai commensali.


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